Per diventare donatore basta recarsi in un punto di raccolta dove, dopo aver compilato un questionario sullo stato di salute e abitudini di vita, verrà effettuata una visita medica ed esami di idoneità.
Per poter essere donatore è sufficiente:
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni (1^ donazione fino a 60 anni) e pesare almeno 50 Kg.
- Essere in buona salute.
NON PUO' DONARE
- Chi ha contratto, anche in passato, un’epatite virale di tipo B o C, o un’infezione da virus HIV/AIDS.
- Chi è tossicodipendente o alcoolista cronico o fa uso non prescritto di sostanze farmacologiche per via intramuscolare o endovenosa o tramite altri strumenti in grado di trasmettere gravi malattie infettive, comprese sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo fisico.
- Chi, da meno di 4 mesi, è stato sottoposto ad interventi chirurgici di rilievo o a esami endoscopici (es. gastroscopia, artroscopia) o si è sottoposto a tatuaggi o body piercing o ha avuto una convivenza con persone affette da epatite B e/o C o si è ferito accidentalmente con una siringa o altri strumenti contaminati dal sangue o ha ricevuto trasfusioni.
- Chi è ritornato da meno di 6 mesi da un viaggio in zona endemica per malattie tropicali o da 6 mesi da un viaggio in zona endemica per la malaria.
- Chi ha comportamenti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive, compresi coloro che hanno rapporti sessuali, anche se occasionali e protetti, con persone le quali potrebbero essere affette da epatite virale o infezione HIV o essere tossicodipendenti.
- Chi ha sofferto o soffre di crisi di svenimenti o convulsioni.
- Chi ha sofferto o soffre di malattie cardiovascolari, respiratorie, gastrointestinali o renali importanti o croniche, malattie nel sangue, neoplasie o malattie maligne.
- Chi è in gravidanza o ha avuto un parto da meno di 1 anno o un’interruzione della gravidanza da meno di 6 mesi.
- Chi ha un ciclo mestruale particolarmente significativo.
Alcune condizioni cliniche rendono il donatore non idoneo alla donazione di sangue al fine di tutelare la sua stessa salute:
A cosa serve il sangue donato?
II sangue utilizzato a scopo trasfusionale è di esclusiva origine umana. Si tratta di una risorsa terapeutica limitata e deperibile e, per evitare carenze, il sangue va utilizzato solo quando esista una precisa indicazione clinica. Praticamente tutto il Sangue Intero raccolto con le donazioni viene frazionato nei suoi emocomponenti nei Servizi Trasfusionali della regione; buona parte del plasma viene poi avviata alla lavorazione industriale per ottenere prodotti emoderivati. Tra gli emocomponenti, i Concentrati di Globuli Rossi servono per correggere le gravi anemie di varia natura (nelle leucemie, nei tumori, dopo le emorragie, nella talassemia, ecc.), i Concentrati di Piastrine servono per tamponare o prevenire le gravi emorragie conseguenti a difetti del numero o della funzionalità di queste cellule, il Plasma fresco per uso clinico serve per tamponare o prevenire talune emorragie conseguenti a difetti della coagulazione. Tra gli emoderivati, l’albumina è utile per correggere gli edemi diffusi conseguenti alle gravi insufficienze epatiche, le immunoglobuline si usano per contrastare le infezioni gravi, i fattori della coagulazione sono indispensabili per la cura delle emorragie che accompagnano la loro carenza o assenza congenita, come nelle emofilie.